Saturday, February 24, 2007

Storie


Cammino alle 7 e mezza di mattina
per i vicoli di Gioia del Colle:
piccola cittadina che vuole fare la grande.

Spettacoli per le strade
Itinerari musicali
Programmi teatrali
Film e bancarelle
Promozione di prodotti tipici
Competizione fra le scuole.

Quì la gente si vuole muovere
ma spesso non si ha la possibilità di farlo.

Quando vivi in un piccolo mondo come questo
non è vero che i problemi sono più piccoli
perchè a volte si rivelano più grandi dei sogni.

Questo penso mentre cammino
fra le stradine tortuose
fra i viottoli dalle pareti alte
con le porticine di legno
con i muri sporchi di vecchie menti.
Le anziane signore con il velo in testa
parlano fra di loro
una lingua fantasma.

Respiro aria di stantio
di calessi e di vestiti cuciti a mano
poi giro l'angolo
e mi ritrovo fra vetrine lucide
Uomini con le ventiquattrore
Donne elganti
Ragazze e ragazzi che sfilano ancora un po'
prima di sparire nei loro pensieri.

Il Castello imponente
mi ricorda che sono ancora a Gioia
e che c'è molto da osservare intorno.

La vita non è solo lavoro e casa.

Vivere significa anche respirare
e sentire in quel respiro
tutto ciò che ci appartiene
entrarci dentro e rimanere lì
a formare ciò che saremo.

3 comments:

Kevorth said...

Niente di più vero...
Mi ha veramente emozionato...
Probabilmente perchè anche io come te vivo in una cittadina forse più piccola.

Anonymous said...

bella...molto...non c'è che dire!soprattutto la realtà espressa sotto forma di poesia ;)
Gianpaolo

Andrea said...

Stupenda Coccolì! Una vera opera in prosimetro. Bellissima!!
La strofa finale lascia a bocca aperta.
Sì, vivere significa soprattutto respirare. E' nell'attimo che risiede la vita.
TVB!
Smack!